Oggi come oggi tendiamo giustamente a prestare più attenzione al benessere fisico e mentale delle persone. È noto come un’alimentazione sana ed equilibrata sia un tassello fondamentale per costruire questo benessere e ciò diventa ancora più rilevante nella Terza Età. Infatti la dieta dei nostri anziani è cruciale per migliorare significativamente la qualità della loro vita. Le modifiche fisiologiche intrinseche all’invecchiamento infatti, incidono sul metabolismo, sulla composizione corporea e sulle necessità nutrizionali. Inoltre gli anziani tendono ad essere abitudinari anche nell’alimentazione e assumono sempre gli stessi cibi.
In questo articolo vi parliamo dunque in dettaglio di consigli pratici per promuovere un invecchiamento attivo e salutare, sottolineando l’importanza di una dieta ricca e bilanciata per gli anziani.
La rivoluzione nutrizionale per gli anziani
Il fabbisogno calorico giornaliero diminuisce con l’avanzare dell’età, ma la richiesta di nutrienti essenziali rimane elevata o può addirittura intensificarsi. In questo panorama, diventa essenziale privilegiare la qualità nutrizionale degli alimenti, orientandosi verso scelte ricche di vitamine, minerali e fibre, piuttosto che cibi ad alta densità calorica ma nutrizionalmente poveri. Quindi una buona dieta comprende:
1. Varietà di frutta e verdura
È un classico che non passa mai di moda. Che ci piaccia o no, un arcobaleno di frutta e verdura nella dieta quotidiana garantisce un’ampia gamma di nutrienti vitali, essenziali per la salute e la prevenzione di malattie. È stato infatti dimostrato che assumere molta verdura e frutta fresca tiene lontane patologie come tumori e demenza. E pertanto, a maggior ragione nella persona anziana, questo fabbisogno va soddisfatto quotidianamente anche per favorire il lavoro dell’intestino.
2. Priorità alle proteine di alta qualità
Fondamentali per la manutenzione della massa muscolare, le proteine di alta qualità sono rinvenibili in alimenti come carni magre, pesce, legumi, latticini e uova. È bene ricordare ad ogni modo, che una dieta iperproteica non è adatta nella Terza Età. Ricordiamoci dunque di bilanciare con cura la quantità di proteine (soprattutto animali) che forniamo ai nostri cari.
3. Grassi benefici
L’adozione di una dieta ricca in omega-3, con un occhio di riguardo alla limitazione dei grassi saturi, favorisce la salute cardiovascolare. I grassi cosiddetti “buoni”, dei quali comunque non bisogna abusare, si trovano nei pesci grassi come il salmone, nella frutta secca e nell’olio d’oliva (ovviamente extra-vergine). Una piccola quantità di questi grassi è benefica per la salute, ed è quindi bene inserirli nella dieta.
4. Idratazione costante
Mantenere un buon livello di idratazione è fondamentale, soprattutto perché la percezione della sete può calare con l’età. Forniamo ai nostri anziani un bel bicchiere d’acqua anche durante spuntini e merende ed assicuriamoci che bevano a sufficienza.
5. Calcio e Vitamina D
Cruciali per la salute ossea, questi nutrienti giocano un ruolo preventivo contro l’osteoporosi e possono essere assunti tramite dieta o esposizione solare moderata. Esistono anche diversi integratori, ma sarebbe sempre meglio assumere queste sostanze nella dieta quotidiana.
Verso un approccio personalizzato
L’unicità di ogni individuo richiede un piano alimentare su misura, che tenga conto di condizioni di salute specifiche, livelli di attività fisica e preferenze personali. La consulenza di un professionista della nutrizione diventa quindi fondamentale per assicurare un regime alimentare bilanciato e personalizzato. Teniamo sempre presente questo elemento e valutiamo in base allo stato di salute dei nostri anziani. E se questo non bastasse…
Oltre l’alimentazione: un approccio integrato alla salute
Non solo a tavola si fa salute. Oltre ad una buona dieta è bene ricordare sempre di:
- Fare attività fisica regolare: complementare a una dieta equilibrata, l’attività fisica aiuta a mantenere il peso corporeo ideale, a rafforzare i muscoli e a stimolare il benessere mentale.
- Programma un controllo medico periodico: monitorare regolarmente lo stato di salute attraverso check-up può aiutare a prevenire o gestire tempestivamente eventuali problemi.
- Mente attiva: mantenere la mente stimolata attraverso hobby, lettura e socializzazione contribuisce al benessere cognitivo.
Conclusione: un’alimentazione sana nella terza età per una visione olistica del benessere
L’integrazione di un’alimentazione sana, attività fisica regolare e cura della mente pone le basi per un invecchiamento attivo e gioioso. Gli anziani, seguendo un percorso alimentare ricco e variegato, e adottando uno stile di vita dinamico, possono migliorare significativamente la propria qualità di vita, abbracciando una terza età piena di energia e soddisfazioni.
Rendere la routine alimentare quotidiana più ricca e varia può inizialmente sembrare una sfida, ma i benefici a lungo termine per la salute e il benessere compensano ampiamente l’impegno, celebrando l’atto di nutrirsi come una forma profonda di cura di sé e di rispetto verso il proprio corpo.
La nostra équipe sanitaria è pronta a dare tutti i consigli migliori per gestire l’alimentazione degli anziani!